
Arch. Giulio Dagostini
Tempo di lettura 4 minuti
Hai dei vecchi serramenti in legno che si stanno arrendendo alle raffiche di bora oppure dei serramenti in alluminio degli anni ’70 che ormai non tengono più l’acqua? Probabilmente è giunto il momento di sostituirli ma presta attenzione a quanto stiamo per dirti! Sul mercato infatti troverai serramenti di tutti i tipi, colori e materiali (legno, alluminio e PVC i più comuni) con diverse proprietà isolanti e con costi molto diversi ma, sappi che la scelta su cui dovrai orientarti non è solo di carattere economico, estetico o prestazionale.
Qui di seguito ti presentiamo le indicazioni di carattere edilizio/urbanistico e le verifiche a cui devi prestare attenzione, valide sul territorio di Trieste, per non commettere errori ed incorrere in spiacevoli sanzioni o all’eventuale rimozione dei serramenti abusivi.
Innanzitutto partiamo dicendo che se l’immobile su cui devi intervenire è un appartamento all’interno di un condominio la prima cosa da fare è verificare presso l’Amministratore Stabili se il tuo condominio è dotato di un Prospetto Unitario, ovvero il disegno della facciata e relativi serramenti, scuri o persiane con l’indicazione delle partiture, dei materiali e dei colori da adottare sull’intero prospetto. Nel caso non ci fossero state modifiche negli anni, il prospetto di riferimento è quello che si può visionare presso l’Archivio del Comune. Salvo diverse indicazioni, attenendoti a quanto indicato in questi elabora potrai realizzare il tuo intervento in Edilizia Libera, cioè senza bisogno di fare alcune comunicazione agli uffici comunali.
Analizziamo ora alcuni casi particolari che risultano però molto frequenti nel Comune di Trieste, come ad esempio la sostituzione di serramenti in zone di Vincolo Paesaggistico. In questo caso, per proporre una modifica alla tipologia, alla partitura, al materiale o al colore, sarà necessaria la cosiddetta Autorizzazione Paesaggistica Semplificata a firma di un tecnico abilitato; autorizzazione non necessaria nel caso di semplice sostituzione di serramenti con altri identici in tutto e per tutto a quelli esistenti e precedentemente già autorizzati.
Un iter analogo è previsto per interventi in presenza di un Vincolo Monumentale. Le prescrizioni in questo caso sono contenute nel decreto di vincolo e, viste le specifiche peculiarità di questa tipologia di edifici, è buona norma rivolgersi ad un tecnico per ogni intervento ad essi riguardanti.
Oltre a quanto sopra descritto, esistono delle prescrizioni particolari per il Centro Storico della città (“Zona A” del Piano Regolatore Generale Comunale) in cui è in vigore il cosiddetto Piano del Colore.
Per capire di cosa si tratta facciamo un piccolo esperimento: quando vi capita di fare un giro per la città provate ad alzare lo sguardo ed osservate i vari palazzi che incontrate. Aguzzando la vista non vi sarà difficile notare dei particolari stridenti: solenni edifici ottocenteschi con non troppo eleganti portoni in alluminio o palazzi interi che come arlecchini sono costellati da finestre di colori, forme e materiali più disparati.
Il Piano del Colore quindi non è altro che è uno strumento promosso dal 2002 per preservare alcuni caratteri tipici della nostra città e dei nostri edifici evitando che vengano alterati o rimossi, oltre a cercare di ridare il doveroso decoro alle situazioni che abbiamo descritto. Il Piano corrisponde al centro storico, per cui gli interventi che ricadono in questa zona sono sottoposti ad una verifica da parte del Comune che ne certifica l’idoneità attraverso una pratica chiamata “Parere preventivo”.
Il “Parere Preventivo” richiede che venga presentato in Comune il Prospetto Unitario preventivamente approvato dall’assemblea condominiale e redatto da un professionista abilitato. Questo non significa che tutti i condomini siano obbligati a sostituire i serramenti, ma che il soggetto che in futuro ne avrà necessità dovrà adeguarsi a quanto indicato in quest’elaborato, un po’ come accade anche per le altre zone della città, con però alcune restrizioni.
In definitiva quindi, quali tipi di serramenti si possono installare nel Centro Storico? Se non si possono recuperare i serramenti originali, si può proporre un tipo di profilo che si avvicini il più possibile a questi nella dimensione, nella forma, nel colore e nella posizione. Generalmente sono ammessi serramenti in legno, alluminio o pvc, ma devono richiamarsi nell’aspetto al serramento storico. Teniamo sotto controllo le dimensioni però! I telai delle vecchie finestre in legno sono spesso molto sottili ed al giorno d’oggi, viste le prestazioni che una finestra deve svolgere, sarebbero difficili da riprodurre; viene perciò consentita al profilo una lieve maggiorazione rispetto all’originale.
Un’insidia è data da finestre di fattura particolare. Sebbene sempre più rare, si possono ancora vedere sulle facciate le cosiddette jazere o sburti, cioè finestre aggettanti che un tempo venivano utilizzate per contenere i cibi deperibili o semplicemente per sporgersi sulla via al riparo dal vento. In questo caso, se non possiamo garantirne la conservazione, dovremo trovare una soluzione ad hoc.
Anche la sostituzione di scuri e persiane segue la stessa logica dei serramenti perciò anche in questo caso bisogna prestare attenzione alle situazioni particolari. Pare, ad esempio, che una volta si usasse sostituire d’inverno gli scuri con delle finestre che si aprissero verso l’esterno, questo per ottenere più luce e per isolare meglio la casa. D’estate la finestra esterna veniva poi smontata e sostituita con gli scuri che invece garantivano ombra e la possibilità di lasciar circolare l’aria. Può capitare persino di trovare finestre e scuri ancora ammonticchiati in soffitta! Il risultato è che, dimenticata quest’usanza, in molti palazzi alcuni appartamenti abbiano gli scuri, altri no. In queste situazioni si dovrà redigere un Prospetto Unitario con una soluzione unica e coerente.
Per concludere, sottolineiamo come la sostituzione dei serramenti sia un’attività edilizia abbastanza semplice e rapida e per questo motivo molte volte presa con leggerezza. Non va però dimenticato che la sostituzione irregolare dei serramenti possa far insorgere dei problemi a livello condominiale oltre a delle sanzioni amministrative e all’eventuale obbligo di rimozione degli infissi abusivi.
Per destreggiarti in questa scelta potresti aver bisogno di un tecnico che ti supporti. Perciò, se hai trovato utili queste informazioni e se necessiti di una consulenza, non esitare a contattarci: saremo lieti di mettere a tua disposizione la nostra esperienza.
Aggiornamento: 18 novembre 2019